Inaugura il MITA Museo Internazionale del Tappeto Antico

In occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, ad Ottobre 2023 ha aperto i battenti a Brescia il MITA Museo Internazionale del Tappeto Antico. Questo straordinario edificio è stato progettato dal team di architetti composto da Paolo Brescia, Tommaso Principi e Andrea Casetto di OBR, con il prezioso contributo di Lombardini22 per l’ingegneria strutturale.

Complessivamente 1.300 tappeti, dalla fine del xv secolo all’inizio del xx, raccolti dall’imprenditore Roman Zaleskia e affidati a alla Fondazione Tassara per renderli accessibili al pubblico. Una corsa contro il tempo per aprire nell’anno della capitale della cultura, onorato con quattro mostre temporanee. Non solo un museo, il MITA, ma uno strumento di crescita culturale a partire da un oggetto che parla una lingua universale e un importante progetto architettonico.

 

Il supporto di Falar per la realizzazione del MITA.

La nostra azienda è stata coinvolta nello specifico per:

  • Fornitura e posa di facciata continua di ingresso
  • Fornitura e posa di Pronao in carpenteria metallica antistante la facciata stessa
  • Fornitura e posa di parapetto a vetro sul volume a doppia altezza all’interno
  • Fornitura e posa di lucernario di copertura
  • Fornitura e posa di N°2 serramenti scorrevoli minimali e n°4 oblò.

Le parole di Simone ed Alessandro Taffelli – “Partecipare a un progetto così significativo per il nostro territorio, accanto a importanti player del settore, è stato stimolante per la nostra azienda e conferma il ruolo chiave di Falar Serramenti e Carpenterie nel settore e nelle realizzazioni di pregio. Il nostro contributo alla realizzazione di questo straordinario edificio, fornendo e installando elementi chiave, riflette il nostro impegno nella promozione della cultura e dell’architettura di alta qualità. Siamo orgogliosi di aver fatto parte di questo progetto e di aver contribuito a rendere possibile questa nuova e straordinaria risorsa per la nostra comunità.”

 

Il Museo in breve. 

Il MITA funge da fulcro culturale per la Fondazione Tassara, proprietaria della più vasta collezione privata al mondo di tappeti antichi, provenienti da Asia, Europa e Africa, generosamente donati da Romain Zaleski.

“Con MITA vogliamo promuovere una nuova idea di museo che esce da sé, oltre se stesso, aprendosi alla città. Lo abbiamo pensato come un teatro vivente, che partecipa alla vita urbana, dove succede sempre qualcosa, all’insegna dell’inclusione e della policultura” ha dichiarato Paolo Brescia.

 

Il concept. 

L’architettura del MITA, primo progetto realizzato da OBR a Brescia, rispecchia l’essenza etica del museo, enfatizzando l’apertura e l’inclusione. Questo edificio incarna un viaggio di scoperta e interazione tra culture diverse, riconoscendo nella variegata collezione la nuova identità di Brescia stessa.

Il MITA si estende, infatti, su un’area totale di 1.300 metri quadrati, con sezioni dedicate alla collezione permanente, alle mostre temporanee e ai programmi educativi di formazione e ricerca. Attraverso una serie di spazi aperti, il progetto crea un percorso che guida il visitatore in un viaggio graduale, partendo dalla nuova piazza terrazzata, uno spazio pubblico, fino ad ambienti sempre più raccolti e protetti all’interno del museo, ideati per la contemplazione e lo studio.

Concependolo come un progetto di rilevanza urbana, il MITA regala inoltre al pubblico uno spazio cittadino inedito. Allontanandosi dalla strada, il museo dona a Brescia una piazza nuova e accogliente, aperta a tutti, un luogo di aggregazione in cui le persone possono condividere momenti di piacere e ritrovo, celebrando una forma rinnovata di vita urbana.

 

Il progetto architettonico. 

La struttura architettonica presenta una facciata importante, evidenziata da un portico che incornicia una serie di superfici trasparenti e riflettenti, che vanno a sovrapporre frammenti di paesaggio alle opere presenti nella collezione. Attraverso l’interazione della luce naturale proveniente dall’esterno e quella artificiale proveniente dall’interno, la facciata assume un effetto sempre mutevole, combinando i colori del contesto urbano riflesso con quelli delle opere all’interno.

Questo portico è stato realizzato con una struttura metallica leggera e funge da quinta multimediale per la nuova piazza. Scendendo nella piazza a gradoni, i visitatori vengono accolti nella lobby, la quale introduce al cuore dello spazio a tutta altezza, progettato come un palcoscenico balconato, dove opere antiche dialogano con installazioni video.

Il fulcro del museo è rappresentato dallo spazio centrale, il quale mette in relazione tutte le diverse parti: la sala espositiva, la biblioteca, la sala multimediale, il laboratorio di restauro, il deposito, la sala riunioni e gli uffici. In questo modo, l’interno di MITA si presenta come un insieme unificato, evitando la consueta suddivisione delle tradizionali sale.

Salendo al primo piano, i visitatori possono ammirare in una prospettiva unica le maestose opere della collezione esposte nello spazio centrale a tutta altezza, per poi concludere la visita nel belvedere, pensato come un luogo di “decompressione”, dove è possibile riflettere sulla mostra, godendo della vista sulla nuova piazza e sul contesto urbano circostante.

L’allestimento realizzato da OBR per MITA è stato concepito per creare una stretta connessione tra le opere d’arte e l’architettura, valorizzandosi reciprocamente e offrendo un’esperienza percettiva variegata con diverse possibilità di contemplazione e interazione tra le opere e tra le persone.

 

Credits.

Progetto: MITA Museo Internazionale del Tappeto Antico
Committente: MITA S.r.l. Impresa Sociale
Donatore: Romain Zaleski
Progettista: OBR Paolo Brescia, Tommaso Principi, Andrea Casetto
Ingegneria e Direzione Lavori: Lombardini 22
Imprese: Crea S.r.l., Falar S.r.l.
Certificazione energetico-ambientale: LEED Gold
Dimensioni: Area di intervento 1.346 mq; Superficie costruita 745 mq

Cronologia:

2021 Concorso di progettazione
2022 Progettazione
2023 Fine Lavori

 

Pubblicazioni: 

Hanno già parlato del progetto i media nazionali e locali, oltre che la stampa specializzata. Tra gli altri: Sky, Rai News, Ansa, Arketipo Magazine, Il Giornale dell’Architettura, Archiportale, Exibart, Artribune.

 

Photo Credits: Leo Torri Studio per OBR Mita.